Depressione

La psicoterapia strategica breve è un approccio terapeutico che si concentra sul risolvere i problemi del paziente in modo rapido ed efficace, utilizzando strategie mirate per modificare i comportamenti disfunzionali e le credenze distorte. Questa terapia si sviluppa soprattutto attorno a un concetto fondamentale: l’intervento deve essere specifico, focalizzato e mirato a risolvere il problema in tempi brevi.

Principi della Psicoterapia Strategica Breve

La psicoterapia strategica breve si basa su alcune teorie principali:

  1. Modifica dei comportamenti: Le azioni disfunzionali vengono analizzate e modificate in modo da ridurre la sofferenza psicologica.
  2. Focus sul presente: L’obiettivo è lavorare sui problemi attuali piuttosto che scavare nel passato del paziente.
  3. Tecniche dirette e concrete: Si utilizzano strumenti pratici e diretti per produrre cambiamenti immediati, piuttosto che esplorare a lungo le radici del disagio.

Psicoterapia Strategica Breve e la Depressione

Nel caso della depressione, questo approccio si concentra sulla riduzione dei sintomi attraverso l’intervento su pensieri e comportamenti che alimentano il malessere. Un punto cruciale della psicoterapia strategica breve è che, piuttosto che cercare una “cura definitiva”, si punta a migliorare il funzionamento quotidiano della persona e a ridurre l’intensità dei sintomi.

Un trattamento strategico tipico per la depressione potrebbe includere l’uso di paradossi terapeutici, prescrizioni di sintomi (come chiedere al paziente di continuare un comportamento disfunzionale in modo controllato) o ristrutturazione cognitiva, per cambiare le interpretazioni che la persona ha di sé e delle proprie emozioni.

Autori di Riferimento

Tra i principali autori che hanno contribuito allo sviluppo della psicoterapia strategica breve, troviamo:

  • Giuseppe M. R. A. e Giorgio Nardone: Nardone è uno dei principali esponenti della psicoterapia strategica in Italia. Nel suo lavoro ha sviluppato e approfondito tecniche per affrontare disturbi come la depressione, il disturbo d’ansia e le fobie, ponendo particolare attenzione alla modifica dei comportamenti.
  • Paul Watzlawick: Anche se non si occupa direttamente di psicoterapia strategica breve, Watzlawick è un riferimento fondamentale nella terapia sistemica e nella psicoterapia breve, influenzando indirettamente approcci strategici attraverso la sua teoria della comunicazione.
  • Mara Selvini Palazzoli: Sebbene il suo approccio sia più focalizzato sulla terapia familiare, le sue intuizioni sulle dinamiche familiari e i comportamenti disfunzionali sono rilevanti anche nella psicoterapia strategica breve, soprattutto quando la depressione è influenzata da fattori relazionali.

In sintesi, la psicoterapia strategica breve si propone di affrontare la depressione non solo come un disturbo psicologico, ma come una condizione influenzata e sostenuta da schemi disfunzionali di pensiero e comportamento. Utilizzando tecniche dirette, si cerca di riportare il paziente a un miglior funzionamento nel quotidiano, riducendo progressivamente i sintomi.


Dott. Stefano Ottaviani
Psicologo-Psicoterapeuta a Roma

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